Messi dona 30 milioni per costruire un reparto di oncologia pediatrica

Subito la notizia: Messi ha donato 30 milioni di euro per la realizzazione di un reparto di oncologia pediatrica a Barcellona, dove è bandiera della locale squadra di calcio. A volte più che guardare la luce si preferisce andare nei coni d’ombra. È il caso anche di Lionel Messi, soprannominato anche “la Pulce”. L’appellativo gli viene anche dai modi con cui sa sgusciare nelle aree di rigore avversarie, andando in gol. Quel che è certo è che questo uomo, oltre alle qualità di sfondatore sui rettangoli verdi, ha un cuore d’oro. E poco interessa sapere – come sembrano preferire i dietrologi – quanto guadagna, cosa fa dei suoi soldi, se ha una casa troppo lussuosa a Miami e via dicendo e scrivendo.

L’astro argentino del pallone figura tra i principali sostenitori-finanziatori della costruzione di quello che è annunciato come il più grande e importante centro pediatrico di cura del cancro a livello europeo. Diverse le organizzazioni che nel 2020 si sono mobilitate per raccogliere fondi destinati all’imponente progetto, volto a ridare speranza e vita ai bambini e ragazzi sfortunati che lottano contro il cancro. Messi è il principale sostenitore del SJD Pediatric Center che sorgerà nella città capitale della Catalogna. Va detto che il gesto non è passato inosservato nell’opinione pubblica spagnola.

In segno di gratitudine, l’Ospedale San Joan de Dèo – nella cui costellazione sarà messo in cantiere il progetto – si è fatto promotore di un video con una comunicazione eloquente indirizzato alla Fondazione capitanata da Messi. Nelle immagini si vede una torre formata da persone: un’icona simbolica dell’ospedale dove si curerà il cancro: nella parte finale della torre sono protagonisti i bambini che ripetono il gesto del calciatore quando va in gol: anche i bambini mimano Messi che si mette l’indice e il medio sulla guancia, subito sotto l’occhio. Sta a significare il successo nella partita più importante che i bambini giocheranno in quell’ala di ospedale voluta per loro: la vittoria sul cancro.

Più di tante sterili critiche, frutto spesso di invidia, sarebbe bello che l’iniziativa di alta filantropia messa in… campo da Messi fosse imitata da molti suoi colleghi, che pure percepiscono cifre stellari per le loro prestazioni calcistiche.

Enzo Dossico